Digital Bamboo

al Labirinto della Masone

A cura dell’architetto Rossella Siani in collaborazione con l’Università di Parma presso il prestigioso Labirinto della Masone.
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Abstract:

I software di progettazione algoritmica sono ampiamente riconosciuti come strumenti per gestire attività di progettazione complesse e per migliorare l’ottimizzazione dei materiali, le prestazioni strutturali, le esigenze ergonomiche o aspetti simili. Il presente lavoro analizza come questi strumenti possano essere applicati a progetti che utilizzino una quantità importante di materiali naturali non standardizzati. L’uso di materiali rinnovabili e di provenienza locale sta diventando obbligatorio se accettiamo la sfida di fornire un ambiente costruito appropriato per una popolazione mondiale in crescita. Un’attenzione particolare è rivolta alle canne vegetali, come la canna gigante e il bambù. La tradizione costruttiva fornisce innumerevoli esempi di come l’Umanità abbia utilizzato e utilizzi le fibre naturali per erigere o abbellire le proprie dimore. Alcuni di essi possono ispirare nuovi usi da applicare nell’architettura contemporanea. I processi di progettazione a controllo digitale sopra ricordati, sono normalmente destinati ad alimentare i cosiddetti processi di fabbricazione assistita dal computer. Tali metodi necessitano generalmente di materiali altamente standardizzati. L’uso di materiali rinnovabili in questo contesto è spessoimpossibile a causa delle irregolarità intrinseche delle risorse naturali. È possibile colmare questo divario? Il presente lavoro illustra la tecnologia di progettazione e costruzione DigitalBamboo, pensata per conciliare i due regni dei materiali da costruzione naturali e del controllo algoritmico della progettazione. Il metodo è stato concepito per progetti sperimentali realizzati con bambù italiano sotto forma di listelli ma può essere applicato ad altre fibre o bacchette vegetali e ad altri contesti geografici. La tecnologia studiata include strumenti di comunicazione adeguati per colmare il divario tra progettista e costruttore. La tecnologia illustrata si basa sull’assemblaggio manuale di dati digitali e include modalità di trasposizione di entità geometriche in trame topologiche, nodi fisici e strutture.